Desiderio da Settignano ritrattista: “una testa del Chardinale di Portoghallo”, ovvero il ‘San Lorenzo' nella Sagrestia Vecchia di San Lorenzo a Firenze

Francesco Caglioti
Il busto fittile di un giovane 'Santo diacono' nella Sagrestia Vecchia di San Lorenzo a Firenze, creduto di Donatello dal Settecento fino al 1957-1958, e poi restituito pressoché unanimemente all'attività matura di Desiderio da Settignano (1455 circa - 1460), ha posto e pone tuttora un dilemma iconografico. Non è infatti immediatamente riconoscibile né come 'San Lorenzo' (cioè l'identificazione tradizionale, con la quale di certo meritò di essere accolto nella Sagrestia Vecchia al più tardi all'inizio del Cinquecento), né come 'San Leonardo' (un'alternativa posta da alcuni antichi inventari della Sagrestia, e rilanciata dal canonico Domenico Moreni nel 1817), ma piuttosto come il ritratto di un uomo di Chiesa contemporaneo dello scultore.


Nel 1462 Desiderio fu pagato per una “testa” del principe Giacomo del Portogallo, cardinale diacono di Sant'Eustachio, morto a Firenze nel 1459 a venticinque anni, e sepolto nella celebre cappella che da lui prende il nome nella basilica di San Miniato al Monte: e il compenso di due fiorini larghi dato allo scultore corrisponde al valore che era stato assegnato nel 1459 a un suo perduto busto del 'Redentore' in terracotta.


Questo contributo mostra che la “testa” di Giacomo del Portogallo ha tutti i requisiti per essere il busto della Sagrestia Vecchia, divenuto facilmente un 'San Lorenzo' al suo entrare in quella sede, che l'ha dunque preservato come tale fino ai nostri giorni.

Indice

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Victor M. Schmidt Una proposta per le tavole di Ambrogio Lorenzetti provenienti dalla chiesa fiorentina di San Procolo
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Keith Christiansen The architecture in a Bohemian panel in the Metropolitan Museum of Art
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Gabriele Fattorini Sull''Annunciazione' del Kaiser-Friedrich-Museum di Jacopo della Quercia
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Francesco Caglioti Desiderio da Settignano ritrattista: “una testa del Chardinale di Portoghallo”, ovvero il 'San Lorenzo' nella Sagrestia Vecchia di San Lorenzo a Firenze
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Gianluca Amato Benedetto da Maiano: due proposte per il catalogo delle terrecotte
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Antonio Mazzotta Alcuni indizi per l'identificazione del 'Maestro della pala sforzesca'
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Roberto Bartalini Raffaello e il Sodoma nella Stanza della Segnatura. Nuove evidenze
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Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa Doxiana
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Michele Maccherini Tre contributi beccafumiani
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Rosanna De Gennaro A proposito della poco nota pala marmorea opistografa dell'abbazia di Montevergine
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Elisabetta Cioni Una nota per il reliquiario secentesco del braccio destro di San Giovanni Battista della cattedrale di Siena
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Tomaso Montanari Le caricature di Bernini: spirito senza corpus?
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Gennaro Toscano Per la fortuna di Dante in Francia nel primo Ottocento. Aubin-Louis Millin e il ms. XIII.C.4 della Biblioteca Nazionale di Napoli
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Federica Testa Paolo Lombardi fotografo: ritratto di un mercante d'arte
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Laura Cavazzini Alceo Dossena e la falsificazione della scultura gotica, tra Lombardia e Toscana
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Luca Quattrocchi Arte italiana per il nazionalsocialismo. Antonio Maraini e la Ausstellung Italienischer kunst von 1800 bis zur Gegenwart a Berlino nel 1937
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Marco M. Mascolo Wilhelm R. Valentiner, la scultura del Quattrocento e i problemi della connoisseurship
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