Lazzaro Bastiani e i conoscitori

Gianmarco Russo
L'articolo intende rileggere alcune pagine della storiografia novecentesca su Lazzaro Bastiani, per annodarle alle proposte di una nuova storia pittorica del maestro, specie nei suoi primi anni d'attività. Il punto di avvio è il vaglio delle opinioni critiche e degli scambi attributivi fra Bastiani, Andrea Mantegna, Giovanni Bellini e soprattutto Bartolomeo Vivarini, da Cavalcaselle in avanti. Dopo un affondo su un dipinto dalle vicende critiche importanti, pubblicato come opera belliniana da Detlev von Hadeln ma successivamente passato a Lazzaro (la cosiddetta 'Madonna del Baldacchino'), il saggio tratteggia il lento affioramento novecentesco della fisionomia di Bastiani dal mare magno della pittura di cultura vivariniana. Entro il quadro degli studi di Adolfo Venturi, Evelyn Sandberg-Vavalà, Licia Collobi Ragghianti e Raimond van Marle, prendono così forma diverse nuove attribuzioni, prima al giovane Alvise Vivarini (di un'opera universalmente riferita a Lazzaro Bastiani) poi a Bastiani stesso (di tavole generalmente ritenute nel corso del Novecento di Bartolomeo Vivarini, o della sua stretta cerchia). Fra queste, spicca una 'Madonna con il Bambino' in collezione privata austriaca, che consente di colmare una reale lacuna nella conoscenza dell'attività giovanile di Bastiani: quella della fine degli anni cinquanta e del capitolo mantegnesco del pittore.

Indice

Ireneu Visa Guerrero Il retablo di Sant'Eulalia del 'Maestro dei Privilegi' e la pittura 'italianizzante' a Maiorca nel primo Trecento
vai all'articolo » pp. 3-51
Luca Quattrocchi Guttuso tra Sartre e De Sica: i disegni per l'adattamento cinematografco de I sequestrati di Altona
vai all'articolo » pp. 52-70
Jacopo Tabolli Un frammento in impasto inciso con scena nautica da Montalcino
vai all'articolo » pp. 71-73
Gabriella Cirucci La cosiddetta Stele del Palestrita nei Musei Vaticani. Segmenti di un itinerario
vai all'articolo » pp. 74-83
Roberto Bartalini “Un luogo visto in sogno”. Il restauro, un libro recente e alcune notazioni sul reliquiario di San Galgano, detto di Frosini
vai all'articolo » pp. 84-97
Gigliola Gorio Un ante quem per la morte di Jacopino da Tradate e uno spiraglio sulla sua bottega
vai all'articolo » pp. 98-106
Francesco Caglioti Una 'Madonna' donatelliana da restaurare, a Terranuova Bracciolini
vai all'articolo » pp. 107-113
Gianmarco Russo Lazzaro Bastiani e i conoscitori
vai all'articolo » pp. 114-133
Rosanna De Gennaro Sulla terracotta di Bonarcado e sul suo autore: Alonso Berruguete?
vai all'articolo » pp. 134-143
Tommaso Tovaglieri “Rubrica Longhi”. Il caso Tanzio da Varallo
vai all'articolo » pp. 144-153
Domiziana Pelati “Per quella ammistà ch'ebbero fra di lor sempre le penne e i pennelli”. Intorno ai dipinti tasseschi di Camillo Gavassetti
vai all'articolo » pp. 154-166
Felice Mastrangelo Agostino Cornacchini: un'autobiografa inedita e alcune precisazioni sull'esordio romano
vai all'articolo » pp. 167-180
Giovanni Agosti Pier Luigi Pizzi, dalla parte della Storia dell'arte
vai all'articolo » pp. 181-196