Gaetano Giulio Zumbo (1656-1701) è stato certamente il più celebre scultore in cera italiano, noto principalmente per i suoi “teatrini” dai soggetti macabri conservati nelle collezioni medicee; a lui si deve inoltre la prima opera anatomica in cera, una testa d’uomo appartenuta al Gran Principe Ferdinando de’ Medici oggi conservata, con le altre sue opere fiorentine, nel Museo della Specola a Firenze. A Genova, dove si era recato dopo aver lasciato la corte medicea, Zumbo realizzerà due grandi composizioni raffiguranti ‘La Natività’ e ‘La Deposizione’, opere che porterà con sé a Parigi unitamente a una nuova ‘Testa anatomica’. In questo studio si ripercorrono, attraverso una serie di documenti inediti, le vicende e la fortuna critica di queste due cere, che in Francia godettero di una fama superiore a quella delle composizioni fiorentine, ai nostri giorni le più note tra le sue opere, ripercorrendo i successivi passaggi di proprietà a partire dalla prima proprietaria, la pittrice Élizabeth Sophie Chéron, che le acquistò direttamente da Zumbo poco prima della sua morte. Nel 1814 le due cere vennero presentate in un’esposizione a pagamento al Palais-Royal che includeva anche il “Ritratto di Cristoforo Colombo” di Sebastiano del Piombo oggi al Metropolitan Museum of Art di New York. Alcuni documenti inediti forniscono nuove ipotesi sull’acquisizione del dipinto da parte di Charles-Maurice Talleyrand, ritenuto sinora già a quella data proprietario dell’opera.
Indice
Laura Ambrosini
Sui rapporti tra la ceramica falisca e il Gruppo Clusium attraverso lo studio degli askoi ornitomorfi
vai all'articolo » pp. 3-23
vai all'articolo » pp. 3-23
Alessandro Bagnoli
La 'Resurrezione di Cristo' di Francesco Botticini per la compagnia del Corpus Domini a Poggibonsi
vai all'articolo » pp. 24-38
vai all'articolo » pp. 24-38
Marie-Ange Causarano
Diffusione e utilizzo degli strumenti a lama dentata nel territorio senese tra XII e XIII secolo
vai all'articolo » pp. 39-50
vai all'articolo » pp. 39-50
Raffaele Marrone
Due dossali per una chiesa. Sulla committenza degli Umiliati a Pistoia e l'allestimento figurativo della domus di Santa Maria Maddalena
vai all'articolo » pp. 51-59
vai all'articolo » pp. 51-59
Roberto Bartalini
L'attività di Michele di Nello al duomo di Siena e il 'Crocifisso' di San Pier di Sotto a San Casciano in Val di Pesa
vai all'articolo » pp. 60-71
vai all'articolo » pp. 60-71
Alessandro Angelini
Francesco Maria II della Rovere e il destino urbinate della 'Flagellazione' e della 'Città ideale'
vai all'articolo » pp. 72-81
vai all'articolo » pp. 72-81
Giulia Brusori
La 'Sacra Famiglia con San Giovannino' di Marsiglia: una nuova proposta per Giovanni Francesco Bezzi, detto il Nosadella
vai all'articolo » pp. 82-85
vai all'articolo » pp. 82-85
Felice Mastrangelo
Un inedito 'San Paolo' di Giovanni Francesco Bezzi, detto il Nosadella
vai all'articolo » pp. 86-89
vai all'articolo » pp. 86-89
Gloria Antoni
Un pregevole esordio. Gli interventi di Jacopo Zucchi in Palazzo Vecchio prima del Salone dei Cinquecento (1557-1563)
vai all'articolo » pp. 90-102
vai all'articolo » pp. 90-102
Stefania Stefani Perrone
Novità su Tanzio da Varallo e i suoi fratelli
vai all'articolo » pp. 109-117
vai all'articolo » pp. 109-117
Alessandro Brogi
Luce riflessa su un dipinto perduto di Ludovico Carracci
vai all'articolo » pp. 118-127
vai all'articolo » pp. 118-127
Giuseppe Porzio
Da Massimo Stanzione a Guido Reni. Storia e memoria tra Napoli e Massa Lubrense
vai all'articolo » pp. 128-135
vai all'articolo » pp. 128-135
Andrea Daninos
La 'Natività' e la 'Deposizione' di Gaetano Giulio Zumbo, da Genova a Parigi. Con una nota su Sebastiano
vai all'articolo » pp. 136-149
vai all'articolo » pp. 136-149
Miriam Giovanna Leonardi
Enrico Costa a Bogotá. Sulle tracce di un desaparecido della storia dell'arte
vai all'articolo » pp. 150-165
vai all'articolo » pp. 150-165