Nei cantieri di costruzione di epoca medievale, le tracce lasciate sulla pietra dagli strumenti impiegati dalle maestranze durante la costruzione, sono indicatori molti utili per comprendere l’organizzazione e il livello di specializzazione degli scalpellini. In particolare, in provincia di Siena, tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo assistiamo al diffondersi di ‘nuovi’ attrezzi a lama dentata (martellina dentata, gradine, ciseau grain d’orge), impiegati da maestranze specializzate di formazione pisano-lucchese operanti nei principali insediamenti dell’alta Val d’Elsa, nell’abbazia di San Galgano in Val di Merse e nella cattedrale di Siena. Dopo la metà del XIII secolo, la circolazione di questi strumenti aumenta, fino a divenire parte del know-how delle maestranze di formazione senese.
Indice
Laura Ambrosini
Sui rapporti tra la ceramica falisca e il Gruppo Clusium attraverso lo studio degli askoi ornitomorfi
vai all'articolo » pp. 3-23
vai all'articolo » pp. 3-23
Alessandro Bagnoli
La 'Resurrezione di Cristo' di Francesco Botticini per la compagnia del Corpus Domini a Poggibonsi
vai all'articolo » pp. 24-38
vai all'articolo » pp. 24-38
Marie-Ange Causarano
Diffusione e utilizzo degli strumenti a lama dentata nel territorio senese tra XII e XIII secolo
vai all'articolo » pp. 39-50
vai all'articolo » pp. 39-50
Raffaele Marrone
Due dossali per una chiesa. Sulla committenza degli Umiliati a Pistoia e l'allestimento figurativo della domus di Santa Maria Maddalena
vai all'articolo » pp. 51-59
vai all'articolo » pp. 51-59
Roberto Bartalini
L'attivitą di Michele di Nello al duomo di Siena e il 'Crocifisso' di San Pier di Sotto a San Casciano in Val di Pesa
vai all'articolo » pp. 60-71
vai all'articolo » pp. 60-71
Alessandro Angelini
Francesco Maria II della Rovere e il destino urbinate della 'Flagellazione' e della 'Cittą ideale'
vai all'articolo » pp. 72-81
vai all'articolo » pp. 72-81
Giulia Brusori
La 'Sacra Famiglia con San Giovannino' di Marsiglia: una nuova proposta per Giovanni Francesco Bezzi, detto il Nosadella
vai all'articolo » pp. 82-85
vai all'articolo » pp. 82-85
Felice Mastrangelo
Un inedito 'San Paolo' di Giovanni Francesco Bezzi, detto il Nosadella
vai all'articolo » pp. 86-89
vai all'articolo » pp. 86-89
Gloria Antoni
Un pregevole esordio. Gli interventi di Jacopo Zucchi in Palazzo Vecchio prima del Salone dei Cinquecento (1557-1563)
vai all'articolo » pp. 90-102
vai all'articolo » pp. 90-102
Stefania Stefani Perrone
Novitą su Tanzio da Varallo e i suoi fratelli
vai all'articolo » pp. 109-117
vai all'articolo » pp. 109-117
Alessandro Brogi
Luce riflessa su un dipinto perduto di Ludovico Carracci
vai all'articolo » pp. 118-127
vai all'articolo » pp. 118-127
Giuseppe Porzio
Da Massimo Stanzione a Guido Reni. Storia e memoria tra Napoli e Massa Lubrense
vai all'articolo » pp. 128-135
vai all'articolo » pp. 128-135
Andrea Daninos
La 'Nativitą' e la 'Deposizione' di Gaetano Giulio Zumbo, da Genova a Parigi. Con una nota su Sebastiano
vai all'articolo » pp. 136-149
vai all'articolo » pp. 136-149
Miriam Giovanna Leonardi
Enrico Costa a Bogotį. Sulle tracce di un desaparecido della storia dell'arte
vai all'articolo » pp. 150-165
vai all'articolo » pp. 150-165