Proviamo a ripercorrere le più recenti vicende dei dipinti del cosiddetto ciclo di Orfeo realizzati intorno al 1675-1680 per il milanese Palazzo Visconti (poi Lunati, poi Verri) e trasferiti dai primi del Novecento – con vari rimaneggiamenti e alterazioni della sequenza originaria – nel Palazzo Sormani, dal 1956 sede della Biblioteca Comunale Centrale. Queste tele originariamente decoravano – al primo piano dell'edificio demolito nel 1878 (fig. 1) – un grande salone, alto otto metri, lungo oltre quindici e largo oltre otto, con Orfeo su una delle pareti lunghe e Bacco su una di quelle corte, circondati da circa duecento animali, tra reali e immaginari. Almeno dal 1787 il ciclo era riferito a Giovanni Benedetto Castiglione, il pittore genovese, soprannominato il Grechetto, esperto animalista. Da qui il nome di sala del Grechetto, corrente dalla metà del secolo scorso, per l'ambiente di Palazzo Sormani, destinato a conferenze, dibattiti e presentazioni di libri, che contiene, per quanto non nella loro totalità, gli elementi superstiti del ciclo.
Indice
Alessandro Bagnoli
Mariano d'Agnolo Romanelli e il Reliquiario di San Marco papa: un recupero dello smalto 'a figure risparmiate' alla fine del Trecento
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Elisabetta Cioni
Per Matteo di Mino di Pagliaio. Nuove considerazioni sull'oreficeria senese della seconda metà del Trecento
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Maria Falcone
Sul Monumento funebre di Margherita di Brabante, sulla Tomba del doge Tommaso Campofregoso e su altre opere liguri del Quattrocento
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Gianluca Amato
Il 'Cristo deposto' di Francesco di Giorgio ai Servi di Siena
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Annamaria Petrioli Tofani
Per un catalogo dei disegni di Agostino Melissi agli Uffizi
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Anna Santucci
Lo 'Pseudo-Vitellio' degli Uffizi (e altri 'Pseudo-Vitellio' a Firenze tra XVI e XIX secolo)
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Jörg Deterling
Un 'Apollo' in altorilievo dalla collezione Giustiniani
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Anna Anguissola
Osservazioni sul catalogo delle sculture di Dresda: il caso dei “quattro faunetti giovani antichi”
vai all'articolo » pag. 221-225
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Valentina Balzarotti
Pellegrino Tibaldi in Sant'Andrea in via Flaminia
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Giovanni Renzi
Due opere di Camillo Procaccini in Toscana e un episodio di storia del collezionismo
vai all'articolo » pag. 233-251
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Luca Fiorentino
Cornelis De Bie e Gian Lorenzo Bernini: osservazioni in merito alla fortuna critica berniniana nel Seicento
vai all'articolo » pag. 252-261
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