Il 'Cristo' attribuito a Pietro Torrigiani ora presso la Wallace Collection di Londra adornava in origine una parete esterna della cappella Islip di Westminster Abbey. Il contributo compie uno studio approfondito di tale singolare ubicazione e del ruolo che l'opera ricopriva all'interno della chiesa regia inglese. In primo luogo, il 'Cristo', finora studiato soltanto come busto, viene identificato come un tondo, genere scultoreo di origine fiorentina che implicava importanti rimandi devozionali e adatto alla collocazione presso una cappella funeraria personale, destinata ad accogliere le spoglie dell'abate John Islip, e alla celebrazione del culto di Gesù. Come questo spazio, attentamente pianificato affinché partecipasse ai luoghi focali di Westminster, anche il 'Cristo' rispondeva a ciò che lo circondava agendo come elemento chiave nella funzione primaria della cappella, il richiamo di preghiere di intercessione per il defunto. Per lo stesso scopo l'opera, scolpita magistralmente con un naturalismo ai tempi sconosciuto in Inghilterra, rappresentava efficacemente il culto di Gesù come raffigurazione del Sacro Volto. La condivisione da parte dell'abate Islip di questa devozione tipicamente tardomedievale è dimostrata dal suo libro di preghiere, analizzato qui per la prima volta in relazione al tondo Wallace.