Nell'articolo si rende noto un ritratto pittorico, l'unico finora conosciuto, del cardinale Francesco Maria Sforza Pallavicino (1607-1667), amico e collaboratore di papa Alessandro VII Chigi. Il ritratto è messo a confronto con le altre effigi del cardinale, veicolate dalle incisioni che celebravano la sua nomina cardinalizia o che introducevano al testo nelle edizioni a stampa delle sue opere letterarie e dal celebre disegno berniniano conservato presso la Yale University. Su base stilistica, inoltre, si propone l'attribuzione della tela a Giovanni Maria Morandi, uno dei più attivi ritrattisti alla corte pontificia alessandrina. Ripercorrendo la storia collezionistica della tela, fino alla sua attuale collocazione all'Ambasciata del Regno Unito presso la Santa Sede, si propone il suo possibile committente, identificandolo con Ernesto d'Assia-Rheinfels (1623-1693), convertitosi al cattolicesimo proprio per intercessione di Pallavicino, con cui intrattenne uno scambio epistolare.