Il ‘Giovane platonico' di Bertoldo di Giovanni, ovvero il ‘Ritratto di Giovanni Cavalcanti', “amico unico” di Marsilio Ficino

Gianluca Amato
L'articolo propone una rilettura filologica del busto di 'Giovane platonico' del Museo Nazionale del Bargello di Firenze, un'opera in bronzo famosissima nella storia dell'arte del Rinascimento fiorentino, attribuita da una lunga tradizione di studi al grande Donatello.
Attraverso un esame approfondito della storia collezionistica, degli aspetti formali e del complesso dispositivo simbolico descritto dal medaglione esibito dal protagonista del busto, raffigurante l'allegoria platonica del carro dell'anima, questo studio intende svelare la paternità dell'opera e l'identità del protagonista effigiato.
Vista l'ampiezza e la complessità del tema, l'articolo affronta tali questioni per gradi e da diverse angolature, suddividendo la narrazione in quattro nuclei fondamentali. Il primo ripercorre la vicenda collezionistica e la fortuna storiografica del busto, dalla sua prima attestazione nella Guardaroba del granduca Cosimo I de' Medici sino al definitivo approdo al Bargello, come opera dibattuta di Donatello. Il secondo nucleo comprende, invece, un approfondimento sul medaglione, teso a illustrarne il significato e l'originaria matrice donatelliana. L'analisi di questo documento figurativo svela il mistero dell'opera stessa, consentendo di contestualizzare la scultura nel più vasto scenario delle dispute fiorentine sui temi dell'anima e dell'amore filosofico, ispirate dall'appassionata riscoperta dei testi di Platone promossa a Firenze da Cosimo il Vecchio e attuata da Marsilio Ficino. Segue l'analisi stilistica del busto, funzionale al riconoscimento del suo vero autore in Bertoldo di Giovanni, scultore mediceo “creato” di Donatello e futuro custode del Giardino di San Marco. Le considerazioni scaturite dall'analisi del medaglione orientano le tappe finali della ricerca, aiutando a individuare l'effigiato del busto nel più intimo e caro amico di Ficino, il ventenne, filosofo, Giovanni di Niccolò Cavalcanti, grazie a una serie concatenata di indizi disseminata tra documenti e fonti fiorentine storiche e letterarie.

Indice

Giovanni Colzani 'Afrodite che si toglie il sandalo': una sequenza di copie in piccolo formato
vai all'articolo » pp. 3-15
Gianluca Amato Il 'Giovane platonico' di Bertoldo di Giovanni, ovvero il 'Ritratto di Giovanni Cavalcanti', “amico unico” di Marsilio Ficino
vai all'articolo » pp. 16-67
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vai all'articolo » pp. 68-76
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vai all'articolo » pp. 77-83
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vai all'articolo » pp. 84-101
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vai all'articolo » pp. 111-118