The article focuses on the figure of Giuseppe Moriani (doc. in Florence between 1706 and 1756), to whom we propose attributing the 'Martyrdom of Saint Andrew' in the church of the Conservatorio delle Mantellate in Florence, a painting traditionally assigned to his teacher Giovanni Camillo Sagrestani. The news that in 1715 Giuseppe Moriani painted a 'Martyrdom of Saint Andrew' for the Compagnia di Sant'Andrea dei Purgatori in Florence – published en passant by Anna Padoa Rizzo in an article on Cosimo and Bernardo Rosselli in 1991 – has never before now entered into any discussion on the painter. Nor, as a consequence, has there been any attempt to trace the painting. In this context, and from an analytical re-reading of the documents, various pieces of evidence have emerged that now make it possible to identify the work as that in the church of the Mantellate and therefore to establish an important chronology for Moriani's career as an independent artist. Through an analysis of the painter's critical fortune and sustained by the objectivity of the documentary information, a framework of stylistic and chronological references has been reconstructed that has been crucial in placing the work in question within Moriani's production. This new information has contributed to a better understanding of his artistic personality, one that has been rather neglected by scholars – who have usually dealt with it in a fragmentary way – and in any case always considered subordinate to that of his teacher and other painters of his circle like Matteo Bonechi and Ranieri del Pace.
Indice
Lorenzo Miletti, Stefania Tuccinardi
Una celebrazione poetica del Cortile delle Statue e della 'Cleopatra' in Vaticano: Aurelio Serena da Monopoli
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Roberto Bartalini
“La piaga che Maria richiuse e unse”. Di nuovo sui dipinti murali di Ambrogio Lorenzetti nella cappella di San Galgano sul Monte Siepi
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Cristiana Pasqualetti
Novità sul Pontificale Calderini e sulle vicende della miniatura fra l'Aquila e l'Urbe negli anni del Grande Scisma (con una traccia su Zacara da Teramo “scriptore et miniatore”)
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Silvia Paltineri
Un gruppo di situle figurate atestine del V-IV secolo a.C. Una proposta di interpretazione
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Antonio Mazzotta
Altri 'ritratti' veneziani per Antonello, Jacometto e Andrea Previtali
vai all'articolo » pag. 69-91
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Cristina Conti
Perino del Vaga e il 'Compianto sul Cristo morto' in Santo Stefano del Cacco: una proposta di datazione
vai all'articolo » pag. 92-95
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Camilla Colzani
Pellegrino Tibaldi nel cantiere pittorico della Sala Regia vaticana: documenti e disegni
vai all'articolo » pag. 96-99
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Gennaro De Luca
Il poeta Giorgio Maria Rapparini e le arti alla corte palatina di Düsseldorf
vai all'articolo » pag. 105-121
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Stefania Castellana
Un'incursione nella bottega del Sagrestani: Giuseppe Moriani e il 'Martirio di Sant'Andrea' nella chiesa delle Mantellate a Firenze
vai all'articolo » pag. 122-133
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Elisa Bruttini
“Antichità, e altre galanterie diverse”. Giovan Girolamo Carli collezionista erudito
vai all'articolo » pp.. 134-141
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Nicol M. Mocchi
Il modello austro-tedesco per i pittori italiani negli anni del Simbolismo: qualche ipotesi di ripresa visiva
vai all'articolo » pag. 142-165
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Eliana Carrara
Le postille di padre Sebastiano Resta ai due esemplari delle «Vite» di Giorgio Vasari nella Biblioteca Apostolica Vaticana; Le Postille di Padre Resta alle «Vite» di Baglione
vai all'articolo » pag. 180-181
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