This article considers the manuscripts made with stained membrane pages that Diomede Carafa, Count of Maddaloni (†1487), commissioned or owned, with the aim of identifying their foreign cultural models and the ways in which they were implemented. Together with Diomede's monumental patronage, these manuscripts reveal a modern taste for the antiquarian trends that flourished in Tuscany, Veneto, and Rome. At the same time, this study shows that they also express his conscious and original adaptation of such models. The idea of Diomede's personal involvement as a concepteur is supported by the analysis of the impressive heraldic presentation of the Libro de la spera (New York, The Pierpont Morgan Library, M.426), one of the at least three manuscripts with stained membrane pages that he commissioned. Among the new contributions offered by this study is the identification of the model behind the group of Hercules and Antaeus illuminated on the opening page of the De regimine principum (Saint Petersburg, Hermitage, ORN 26), a manuscript that Diomede offered to Eleonora d'Aragona, the wife of Ercole d'Este, Duke of Ferrara, in 1477. Close iconographic affinities indicate that the prototype was the group frescoed by Andrea Mantegna on the entrance vault of the Camera picta in the Ducal Palace in Mantua. A likely intermediary for such reprise is further identified with Leon Battista Alberti, who sojourned in Naples in the spring of 1465, or with Gianfrancesco Gonzaga, the third-born of Marquis Ludovico III for whom Mantegna was painting the Camera picta in the same years.
Contenuto in
Italiano
pag. 104-112
Prezzo dell'articolo: 5 euro
Indice
Massimo Bernabò
Il Fisiologo di Smirne e altri due manoscritti miniati del primo periodo paleologo
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Sonia Chiodo
Un piccolo libro e i suoi viaggi, tra riuso, integrazione, manipolazione
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Giulia Guerini
Revival dell'antico e citazioni erudite: riflessioni intorno alle miniature del Trionfo della Gloria nei due manoscritti parigini del De viris illustribus di Petrarca
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Giordana Mariani Canova
Revival dell'antico, citazioni, riusi tra Venezia e Milano nella miniatura del Quattrocento: il caso di Francesco Filelfo e del Filarete
vai all'articolo » pag. 37-45
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Emanuela Spagnoli
Monete nei fregi miniati del Quattrocento. Note preliminari e due casi di studio
vai all'articolo » pag. 46-54
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Ulrike Bauer-Eberhardt
Ripetere o modificare? Le illustrazioni del De re militari di Roberto Valturio
vai all'articolo » pag. 55-62
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Federica Toniolo
Un caso di riuso. L'apparato illustrativo dell'Infortiatum e del Digestum novum (Vat. lat. 2514 e Vat. lat. 1425)
vai all'articolo » pag. 63-75
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Chiara Paniccia
L'icona di un principe e i suoi modelli: i ritratti miniati di Federico da Montefeltro
vai all'articolo » pag. 87-95
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Teresa D’Urso
Revival dell'antico e citazioni mantegnesche nella Napoli di età aragonese: i codici in pergamena tinta commissionati da Diomede Carafa
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Hans-Joachim Eberhardt
Giulio Clovio e Girolamo dai Libri a Candiana: illustrando Vasari e l'attività contemporanea di due ingegni
vai all'articolo » pag. 113-120
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Beatrice Alai
Litterae deauratae et pictae: frammenti miniati dalla Cappella Sistina negli album della collezione von Nagler
vai all'articolo » pag. 121-130
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Chiara Ponchia
Un cutting miniato da una mariegola veneziana del Quattrocento (Venezia, Museo Correr, Cl. II 673)
vai all'articolo » pag. 131-139
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Margherita Zibordi
Miniature replicate: alcuni ritagli del Museo Correr di Venezia e le loro relazioni con il Graduale del Capitolo di Udine
vai all'articolo » pag. 140-148
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Eleonora Mattia
La copia e la sua interpretazione creativa: Pietro Krohn e i suoi modelli da miniature al Designmuseum Danmark
vai all'articolo » pag. 149-156
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Francesca Manzari, Milva Tolentinati
Un misterioso caso di collezionismo ad Ancona: i ritagli miniati della Biblioteca della Soprintendenza Archeologica delle Marche
vai all'articolo » pag. 157-167
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Fabrizio Crivello
Riusi, riprese e citazioni della miniatura carolingia tra XII e XIX secolo
vai all'articolo » pag. 168-176
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Francesca Soffientino
Federico II nel Codice Speciale di Palermo e nel trattato di falconeria viennese
vai all'articolo » pag. 177-184
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Silvia Maddalo
Fortuna general ministra e duce. Suggestioni per un'interpretazione politica della Commedia dantesca
vai all'articolo » pag. 185-192
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Andrea Improta
Iniziali a intreccio in alcuni corali miniati nel Seicento a Napoli
vai all'articolo » pag. 193-199
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Lucinia Speciale
Il Medioevo reinventato di Fabio Vecchioni (1597-1673). A proposito del perduto rotolo dell'Exultet di San Giovanni delle Dame Monache a Capua
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Paola Guerrini
L'eredità dei Tarocchi nell'uso e riuso delle immagini di un codice del XVII secolo: Vitt. Em. 307 della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
vai all'articolo » pag. 209-215
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Emilia Anna Talamo
Revival e riuso nella miniatura dell'Ottocento: Ettore Sampaolo
vai all'articolo » pag. 216-221
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Gianfranco Malafarina
Sognando il Medioevo. Medievalismo e citazionismo nel Clothilde Missal di Baltimora, The Walters Art Museum, W.934
vai all'articolo » pag. 222-232
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Giulia Orofino
Rabano Mauro e Mimmo Paladino. Nachleben di un codice illustrato medievale
vai all'articolo » pag. 233-242
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