The identification of the altarpiece representing 'Saints James the Less and Philip' – executed by Paolo Veronese for Lecce and mentioned by Carlo Ridolfi in the mid-17th century – as the canvas conserved in the National Gallery of Ireland in Dublin has prompted a scrupulous bibliographical analysis that has brought to light a bizarre critical situation. Italian studies considered the painting to be lost already at the end of the 19th century, whereas English studies have always had a precise idea of its original provenance from Salento. The present research attempts a revision of the previous bibliography and aims to examine the collectionistic history of the canvas in Great Britain in the 19th century. It further proposes that the painting was commissioned by the nobleman Fulgenzio Della Monica, mayor of Lecce from 1567 to 1568, who during this period had an extraordinary villa built just outside the city, complete with orange groves and nymphaeums. Mention is also made of relations between the Della Monica family and the Albrizzi, other important patrons of Paolo Veronese in Salento. The original placing of the altarpiece by Veronese in the chapel of Fulgenzio's villa is confirmed, as is the judgement of its quality and complete authenticity as an autograph work, facts previously sustained by Federico Zeri though curiously misunderstood by the majority of critics.
Indice
Aegyptiaca ligoriana: Iside e il “gran bubo” da Villa Adriana al giardino del Quirinale
vai all'articolo » pag. 2-27
vai all'articolo » pag. 2-27
Il polittico di San Clemente di Agostino De Marchi e Marco Zoppo: documenti, cronologia e stile
vai all'articolo » pag. 28-49
vai all'articolo » pag. 28-49
Angiolo Del Santo, uno scultore votato alla grafica nelle copertine di 'Vita d'Arte'
vai all'articolo » pag. 50-63
vai all'articolo » pag. 50-63
Una nuova tomba dell'Orientalizzante recente a Tivoli nel quadro dei rapporti tra Valle dell'Aniene e contigue comunità italiche
vai all'articolo » pag. 64-73
vai all'articolo » pag. 64-73
Tre identificazioni di statue antiche dalle incisioni di Giovanni Battista de Cavalieri
vai all'articolo » pag. 74-75
vai all'articolo » pag. 74-75
“Bonamicho excellentissimo maestro”. Sul Buffalmacco di Luciano Bellosi
vai all'articolo » pag. 76-87
vai all'articolo » pag. 76-87
La frammentaria epigrafe dipinta nella 'Resurrezione' di Piero della Francesca: un'ipotesi di ricostruzione
vai all'articolo » pag. 95-97
vai all'articolo » pag. 95-97
Nuove ricerche su San Giovanni di Verdara in Padova: il vescovo Pietro Barozzi e la bottega di Pierantonio Degli Abati
vai all'articolo » pag. 98-109
vai all'articolo » pag. 98-109
Sull'attività giovanile di Antoniazzo Romano: il trittico della 'Madonna del Buon Consiglio' per Zagarolo
vai all'articolo » pag. 110-123
vai all'articolo » pag. 110-123
Un lungo equivoco: i 'Santi Giacomo Minore e Filippo' di Paolo Veronese da Lecce a Dublino
vai all'articolo » pag. 148-163
vai all'articolo » pag. 148-163
Appunti su una guida seicentesca di Roma dalla biblioteca di Giuliano Briganti
vai all'articolo » pag. 186-195
vai all'articolo » pag. 186-195